Salute & Benessere. HIV, dott. Peluso: “Strategie terapeutiche efficaci a garantire una buona qualità di vita”

Per un nuovo appuntamento di “Salute & Benessere”, abbiamo approfondito l’argomento “HIV” con il dott. Pasquale Peluso, responsabile del Settore Biologia Molecolare del Centro Polispecialistico “Futura Diagnostica” di Avellino.

Dottore, parliamo dell’HIV. Che tipo di virus è e come avviene la trasmissione…

“L’HIV, virus dell’immunodeficienza umana, è un RNA virus che attacca e distrugge i globuli bianchi ed in particolare i linfociti CD4, responsabili della risposta immunitaria dell’organismo. In tal modo, il sistema immunitario, viene indebolito fino ad annullare la risposta contro virus, batteri, protozoi, funghi ed alcuni tipi di tumori. L’HIV si può trasmettere solo venendo a contatto con i liquidi biologici di individui infetti. L’infezione si verifica quando il patogeno contenuto in uno di questi liquidi, riesce ad entrare nel corpo di un’altra persona attraverso piccole ferite della pelle o lesioni delle mucose anche non visibili. Le vie di trasmissione sono:

– sessuale: quando si viene a contatto con sperma e secrezioni vaginali attraverso rapporti etero od omosessuali non protetti da alcun metodo di prevenzione;

– ematica: attraverso sangue e suoi derivati, mediante scambio di siringhe o strumenti usati per assumere sostanze psicoattive, tramite trasfusioni di sangue o emoderivati infetti;

– verticale: infezione da madre a neonato durante la gestazione, nel momento del parto o anche, seppur raramente, attraverso l’allattamento”.

Non esiste ad oggi alcun vaccino per la prevenzione dell’infezione da HIV ma per ridurre il rischio, possono essere presi degli accorgimenti…

“Dopo il contagio, è possibile vivere per anni senza alcun sintomo ed accorgersi dell’infezione solo al manifestarsi di una malattia. Pertanto, mediante l’utilizzo di poche e semplici precauzioni, si può ridurre o addirittura annullare il rischio di essere contagiati da una persona apparentemente sana. Con riferimento alla trasmissione ematica, bisogna evitare l’uso in comune di siringhe, aghi o altro materiale usato per l’iniezione di sostanze. Quando ci si sottopone ad iniezioni, agopuntura, tatuaggi e piercing, bisogna assicurarsi che gli aghi utilizzati siano monouso. Per l’uso di sangue e suoi derivati o per trapianti di organo ed inseminazione artificiale, si ricorda che tutti i paesi europei effettuano rigorosi screening al fine di escludere l’eventuale presenza di HIV. Per evitare la trasmissione per via sessuale si raccomanda di condurre una relazione monogama o esclusiva, in cui entrambi i partner siano sieronegativi all’HIV e non abbiano altri comportamenti a rischio al di fuori della coppia. Nel caso di rapporti occasionali, si consiglia di evitare comportamenti sessuali a rischio e di utilizzare sempre il profilattico, dall’inizio alla fine dell’atto. Si sottolinea che, anche un solo rapporto non protetto, potrebbe essere fonte di contagio”.

Sono tante le persone con HIV che vivono in Italia e molte di queste non sanno di essere positive. Come avviene la diagnosi e presso il Centro Futura Diagnostica, quale tipo di esame o test viene effettuato?

“Come accennato in precedenza, non sempre ci si accorge di aver contratto la malattia. L’unico modo per scoprire l’infezione è quello di sottoporsi ad un test diagnostico. Attualmente esistono vari tipi di esami che danno risposte certe in caso di comportamento a rischio:

– i test di III generazione, ricercano solo gli anticorpi anti HIV e mettono in evidenza l’avvenuta infezione dopo 3/4 settimane dall’episodio a rischio;

– i test di IV generazione (test combinati), ricercano gli anticorpi anti HIV prodotti dagli individui e parti di virus, come l’antigene p24. Tali test, riescono ad evidenziare l’infezione dopo soli 20 giorni.

Tra il momento del contagio e la positivizzazione del test HIV, intercorre il cosiddetto “periodo finestra”, variabile da 40 a 90 giorni. In questo periodo, anche se il soggetto risulta negativo al test, è comunque già in grado di trasmettere l’infezione. Presso il nostro centro, si effettuano entrambi i test diagnostici sopracitati”.

Dottore, ci sono vari stadi dell’infezione?

“L’Aids identifica lo stadio clinico avanzato dell’infezione da HIV. E’ una sindrome che può manifestarsi nelle persone con HIV anche dopo diversi anni dall’avvenuto contagio. Infatti, le cellule CD4 del sistema immunitario, calano drasticamente e l’organismo perde la sua capacità di combattere anche le infezioni più banali, causate da agenti patogeni di tipo opportunistico.  Parliamo di protozoi (toxoplasma etc..), batteri (mycobacterium tuberculosis), virus (herpes simplex e cytomegalovirus), funghi (candida albicans) e anche di alcuni tipi di tumori tra cui linfomi, sarcoma di Kaposi e carcinoma del collo dell’utero”.

Grazie agli enormi passi in avanti fatti nel trattamento dell’HIV negli ultimi trent’anni, questa condizione si può finalmente definire come una malattia cronica e non più una malattia mortale…

“A partire dal 1987, sono stati introdotti farmaci ad azione antiretrovirale, i quali sono capaci di bloccare la riproduzione del virus nelle cellule, riducendone la quantità circolante nell’organismo. Nel corso degli anni, a causa della forte tendenza alla mutazione dell’HIV, sono stati trovati farmaci sempre nuovi ed efficienti, che vengono somministrati anche contemporaneamente (terapia combinata). In questo modo, si cerca di controllare e rallentare la crescita del virus, in modo da non arrivare allo stadio di Aids conclamato. Occorre tuttavia tenere presente che le attuali strategie terapeutiche, anche se molto efficaci, non consentono la guarigione dall’infezione ma permettono di tenerla sotto controllo, garantendo una buona qualità di vita con aspettative analoghe a quelle di un individuo non infetto”.

Concludiamo con il costo dell’esame presso il Centro Futura Diagnostica…

“Il costo dell’esame è di 15,00 euro”.

Fonte: irpiniatimes.it